A settembre scorso la prima svolta, con l’annuncio di Windows 11 2022. Poi una serie di “aggiustamenti” progressivi che hanno fatto da prologo a questo che Microsoft presenta come un “grande aggiornamento update” del proprio sistema operativo, pensato per “semplificare la vita di tutti i giorni” e con la chicca dell’integrazione nella barra delle applicazioni del motore di ricerca Bing arricchito dall’intelligenza artificiale di OpenAi. A Panos Panay, Chief Product Officer di Windows, è toccato il compito di illustrare ai media il nuovo upgrade, che sarà rilasciato tramite Windows Update a marzo, e la premessa a cui è ricorso il manager è a suo modo significativa: “il pc Windows – ha spiegato infatti – non è mai stato così importante nella nostra vita quotidiana, e questo è sempre più vero mentre ci avviciniamo alla prossima ondata informatica guidata dall’adozione di massa dell’AI. L’importante aggiornamento di oggi risponde a questa nuova era dell’intelligenza artificiale e reinventa e migliora il modo in cui le persone svolgono le loro attività con il computer”.
Con Bing un nuovo “co-pilota” per il Web
Il “fattore AI” è dunque centrale nel nuovo corso di Windows (e nelle strategie di Microsoft) e lo si deduce anche dai numeri che snocciola Panay a proposito del nuovo Bing, lanciato tre settimane fa. Un milione di persone in 169 diversi Paesi ne stanno testando il livello di intelligenza grazie alla tecnologia che muove anche ChatGpt e grazie alle estensioni del nuovo motore in chiave mobile (le app di Bing e del browser Edge) e all’integrazione in Skype è lecito che da Redmond parliano di “una nuova era per la ricerca e la messaggistica istantanea”. Il passo obbligato era portare questo nuovo livello del search nel sistema operativo e l’aggiornamento di Windows 11 oggetto di annuncio risponde per l’appunto a questo obiettivo. Le centinaia di milioni di utenti del software, conferma in proposito ancora Panay, potranno quindi accedere a questa tecnologia per cercare, chattare, rispondere a domande e generare contenuti direttamente dalla barra delle applicazioni, a sua volta migliorata grazie alla presenza una casella di ricerca digitabile (questa funzione è in assoluto una dalle più utilizzate su Windows, con oltre mezzo miliardo di utenti che vi ricorrono su base mensile), in modo che tutte le attività di “query” siano in un’unica posizione facile da trovare.
Le nuove funzionalità: da Phone Link per iOs ai Widget a schermo intero
Fra le tante migliorie in arrivo una che farà felici anche gli utenti Apple è sicuramente quella che permette di collegare direttamente il melafonino a un computer Windows 11 utilizzando un’apposita nuova funzione, Phone Link per iOS. I vantaggi? Azzerare il rischio di perdere una chiamata o un messaggio in entrata sul proprio iPhone mentre si lavora sul pc Windows 11 e accedere più facilmente alle foto memorizzate nel telefono sfruttando l’integrazione di iCloud nell’app Foto. Per chi ha in uso uno smartphone Android, invece, la funzione Phone Link è disponibile da diverso tempo e il salto in avanti della user experience è legata alle opzioni di connettività fra device mobile e computer: chi possiede un apparecchio Samsung, in particolare, l’attivazione dell’hotspot personale del telefono sarà possibile con un solo clic dall’elenco delle reti Wi-Fi visualizzate dal pc. Microsoft promette inoltre un’esperienza tattile migliorata per chi ha in dotazione un pc con schermo touchscreen, la possibilità di visualizzare i widget a schermo intero e un accesso più rapido all’app Windows 365, mentre l’intelligenza artificiale torna invece protagonista in Windows Studio Effects, feature che mette a disposizione direttamente dalla barra delle applicazioni nuovi effetti audio e video (contatto visivo, sfocatura dello sfondo, inquadratura automatica e altri ancora) per personalizzare le sessioni di videoconferenza.
Più intelligenza nel menu Start
Sempre grazie al supporto assicurato dall’AI, direttamente dal pannello di controllo, del nuovo Windows 11 sarà possibile attivare con maggiore semplicità e più velocemente determinate funzioni. L’app Quick Assist, per esempio, è stata riprogettata per supportare meglio chi si trova a fornire assistenza tecnica a parenti e amici e renderà possibile passare dalla condivisione dello schermo al controllo completo del pc di chi sta chiedendo aiuto. Altra attività che potrà sfruttare la potenza dell’intelligenza artificiale è la ricerca dei file e dei documenti correlati (nella memoria del pc o residenti in Pc Cloud) attraverso i consigli visualizzati all’interno menu Start, add on indirizzato a chi utilizza Windows 11 Pro in ambito lavorativo.