Una pericolosa astuzia per rubare i dati degli utenti (soprattutto quelli della carta di credito) sfruttando il buon nome della birra più famosa d’Italia: la Peroni. Oggi vi raccontiamo la truffa del mini-frigo della Birra Peroni, news riportata pochi minuti fa su CanaliWa. Questo inganno ben strutturato, che offre come esca un mini frigo firmato Peroni, ha già messo in trappola diversi utenti. Sicuramente ci troviamo di fronte a dei professionisti delle truffe online perché tutti i passaggi, che qui sotto vi andiamo a spiegare, sono veramente realizzati – ci dispiace molto dirlo – alla perfezione.
L’artificio è semplice ma diabolico: un messaggio viene inoltrato, segnalando l’esistenza di un sorteggio con un mini frigo Peroni come premio. Il messaggio contiene un link che indirizza l’utente verso un falso questionario. Al termine di quest’ultimo, si chiede all’utente un piccolissimo pagamento per la consegna del premio. Ma proprio qui avviene l’imbroglio: i dati sensibili della carta di credito dell’utente vengono prelevati dai malintenzionati. Altro che piccolo pagamento. Una volta in possesso dei vostri dati della carta di credito, i malintenzionati faranno svariati addebiti, fino a prosciugare il vostro conto bancario.
Il lato sinistro di questo inganno sta come detto all’inizio nella minuzia dei dettagli: i messaggi sono formulati con attenzione, privi di errori grammaticali, indirizzando anche gli utenti più accorti a precipitare nella trappola. Gli artefici di questa truffa giocano sull’impazienza di ottenere il premio per affrettare il pagamento delle spese di consegna e la divulgazione dei dati personali.
Ma state sempre molto attenti. Se ricevete un messaggio riguardante un sorteggio a cui non avete aderito, è altamente probabile che si tratti di un imbroglio. Birra Peroni ha emesso nelle scorse ore un comunicato ufficiale per chiarire che l’iniziativa del sorteggio è una mistificazione e che l’azienda non ha alcun legame con questa attività fraudolenta. Peroni ha anche condiviso i link alle sue pagine ufficiali, esortando gli utenti a essere cauti di fronte a qualsiasi notizia o iniziativa correlate al suo marchio e ai suoi prodotti se condivise su canali non ufficiali.