Come si sa il mondo digitale è in continua evoluzione e il tema della protezione della privacy e dei dati personali è quanto mai sensibile. Oggi 18 maggio 2023 lo Stato del Montana ha scatenato tutto il panorama dei social media e, seguendo un po’ la scia di Trump, di fatto ha emesso un decreto per bandire TikTok, la famosa app che ha conquistato il mondo con i suoi brevi video creativi, ma che ha anche sollevato preoccupazioni sulla privacy dei dati. Ecco qualche dettaglio in più.
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Un decreto senza precedenti
Come già detto, già dal 2019 negli Stati Uniti, l’allora Presidente Donald Trump voleva bloccare TikTok (e WeChat) perché considerata un pericolo per la sicurezza della nazione, o meglio perché i dati personali degli utenti verrebbero raccolti dal Governo cinese per spiare i cittadini. Sebbene la notizia fece in breve il giro del mondo, non si arrivò poi al blocco definitivo, ma ora il Montana ha emesso questo divieto, il primo del suo genere negli Stati Uniti, che entrerà in vigore il primo gennaio 2024.
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Lo abbiamo definito senza precedenti perché il decreto firmato dal governatore Gianforte, non si limita a proibire l’uso di TikTok sui dispositivi governativi, come fanno già alcuni stati. Questa nuova legge va oltre, chiedendo ai giganti della tecnologia come Google e Apple di rimuovere TikTok dai loro negozi di app, con multe salate per chi non rispetta il divieto. Gli utenti non saranno sanzionati, ma resta da vedere come sarà applicata la legge per le app scaricate prima del 1° gennaio 2024.
Gianforte ha dichiarato: “Oggi il Montana intraprende l’azione più decisiva di qualsiasi altro Stato per proteggere i dati privati e le informazioni personali sensibili degli abitanti del Montana dall’essere raccolti dal Partito Comunista Cinese”.
La risposta di TikTok
TikTok, naturalmente, non è rimasta a guardare. Brooke Oberwetter, portavoce dell’applicazione, ha sostenuto che la legge viola i diritti del Primo Emendamento ed è illegale. Ha rassicurato gli utenti del Montana che possono continuare a usare TikTok per esprimersi, guadagnarsi da vivere e trovare una comunità, mentre l’azienda continua a lavorare per difendere i diritti dei suoi utenti sia dentro che fuori dal Montana.
Il Montana ha spianato la strada per futuri divieti?
Ci sembra chiaro come il Montana, con questa mossa, abbia tracciato un importante passo avanti nella lotta per la privacy dei dati nel mondo digitale. Ci chiediamo infatti se questa legge diventerà un esperimento significativo per vedere se i divieti di questo tipo saranno implementati a livello nazionale. Negli States TikTok ha oltre 150 milioni di utenti attivi.
Recentemente, diversi legislatori hanno presentato proposte di legge contro TikTok, sostenendo che l’app sia uno strumento utilizzato dal governo cinese per raccogliere dati sugli americani. A marzo, Shou Chew, il capo di ByteDance, la società madre di TikTok, è stato ascoltato dal Congresso. Ha affermato l’indipendenza dell’azienda dal governo cinese, sebbene abbia poi riconosciuto che alcuni dipendenti hanno effettivamente spiato dei giornalisti americani.
Un punto di svolta nella cultura digitale
Ci troviamo in un momento cruciale nella cultura digitale, con gli Stati e le nazioni che iniziano a prendere posizione sulla questione della privacy dei dati. È un periodo di attesa e osservazione per vedere come si svilupperà questa situazione e quali saranno le ripercussioni per TikTok e altre piattaforme di social media.
Vedremo come si evolverà la situazione e se questi cambiamenti segneranno un punto di svolta nel modo in cui gestiamo la privacy e la sicurezza dei dati nel mondo digitale.
fonte: ilPost